Solitamente il pressostatico lo si monta tra settembre e ottobre. Le giornate si accorciano, l’umidità si fa sentire e soprattutto il tempo dal punto di vista metereologico fa spesso e volentieri le bizze. Fino a questo punto tutto bene. Ma se lo devo montare a seguito del rifacimento del campo a che problemi vado incontro?
Lato campo:
Per prima cosa devo essere certo di riuscire a rifare la superficie di gioco prima che venga coperta. Devo sincerarmi che sia perfettamente giocabile, altrimenti introdurre il rullo motorizzato e usarlo in indoor diventerà un bel problema per via soprattutto dei fumi di scarico del motore stesso che impiegheranno un pò di tempo prima di svanire a seguito del ricircolo dell’aria.
Altra cosa molto importante è avere la fortuna di coprire il campo da “asciutto”, ciò per evitare che la pioggia in qualsiasi modo vada a “modificarne” lo stato che è indubbiamente ancora “instabile”. Il campo infatti, essendo molto poroso, assorbirebbe l’acqua piovana in modo esagerato e sarà soggetto a gonfiarsi con conseguenze dirette sulla sua giocabilità.
Lato pressostatico:
Consiglio vivamente, se non ci sono screzi, di contattare la stessa Ditta che ve lo ha smontato in primavera, questo perchè, se in fase di montaggio, ad esempio, vengono riscontrati dei danni al telo, si eviterà di fare il lo “scarica barile” nei confronti di altri professionisti intervenuti in precedenza.
Ultima nota, ma non per importanza: l’opera di “messa in pressione” ottimale della struttura e il funzionamento come Dio comanda dell’inverter del generato d’aria, se lo avete, fatela fare ai professionisti presenti in fase di montaggio. Approfittate della loro presenza per capire al meglio come e cosa fare per trarre il massimo beneficio dal pressostatico.
Io sono stato un pollo e ho dovuto parzialmente arrangiarmi.
La prossima volta starò più attento, buona visione.
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