Rifare un campo ci può riservare cattive sorprese anche se il lavoro viene commissionato a ditte specializzate.
Un campo che “non tiene” o che si sbriciola è il peggior incubo per tutti.
Quando ciò accade, il primo capro espiatorio ovviamente è la terra rossa. Ma siamo così sicuri di puntare il dito sul colpevole giusto?
Partiamo dal presupposto che rifare un campo rimane una lavorazione “delicata” e che chi ci mette le mani non lo fa sicuramente per ritrovarsi alla fine un lavoro fatto male, assolviamo quindi le ditte.
Partiamo anche dal presupposto che chi produce terra rossa non lo fa a tempo perso e che quindi il sottomanto venduto è stato fatto alla regola dell’arte. Terra rossa assolta.
Allora chi è il colpevole??? Nessuno. Il fatto è che ogni annata è diversa da quella precedente e bisogna saper “leggere” le condizioni del campo prima di metterci mano. Ciò non significa che non ti ritroverai mai con una superficie che si sgretolerà sotto i tuoi occhi, ma solamente che saprai IL PERCHE’ ACCADE.
Ribadisco che il nostro è un lavoro molto particolare e spesso sottovalutato, ma la realtà parla chiaro: ogni giorno c’è sempre qualcosa da imparare, basta non girarsi dall’altra parte.
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