La domanda la pone Luigi e nello specifico mi chiede: “Vorrei avere maggiori dettagli riguardo la macchina verticale e chi la produce, grazie!!!”
Per chi non segue il blog, Luigi si riferisce sicuramente a quella vista in un video del mio canale youtube, nello specifico “4 chiacchiere con Marco Podda”, dove al minuto 14:40 si vede una macchina fendere il terreno con estrema semplicità e praticità. Senza girarci troppo intorno e farti perdere tempo ti do subito la risposta. La macchina che vedi è composta da 2 elementi: un motocoltivatore con motore Lombardini e l’erpice rotante R2.
Il motocoltivatore che ho linkato non è per forza di cose quello che si vede nel video ma l’erpice si; quindi, se vai a leggere la scheda tecnica allegata sopra, troverai i riferimenti specifici che il motocoltivatore associato deve rispettare. Da quello che ho capito in questi anni, un mercato vero e proprio di macchine per la manutenzione specifica dei campi in terra rossa per noi “comuni mortali” non esiste. Ovvio è che, se sei un’Azienda che fa solo quello per mestiere, cambiano le dimensioni e la robustezza del mezzo ed allora si va direttamente ad interagire con chi te la potrà costruire “ad hoc”. In alternativa ci si deve adattare. Ammetto che su youtube e dal vivo ho visto numerosi macchinari lavorare in modo splendido sui campi, ma poi, ricercando online o chiedendo informazioni di persona, non sono mai riuscito a chiudere il cerchio con risposte certe e qua mi fermo.
A questo punto ti riassumo le cose da prendere in considerazione prima di aprire il portafoglio o solamente muovere un muscolo.
- Che tipo di manutenzione intendi fare, micro o macro?
La “micromanutenzione” prevede la semplice rottura della “crosta” del sottomanto in modo manuale, con la forza delle braccia, per mezzo di rastrelli aventi “denti” stretti ed appuntiti. Oppure tramite mezzo meccanico, ad esempio con la Venus terrarossa oppure la ARTCUT 2.0 , che ti garantiranno un risultato uniforme su tutto il campo a fatica zero. La “macromanutenzione” invece prevede un intervento molto invasivo sul campo che va fatto previo acquisto di nuova terra rossa che non deve mancare per i ripristini di livelli e pendenze del campo.
- Che esperienza pregressa hai in merito?
Ti consiglio di non imbarcarti in esperimenti che possano minare l’integrità del campo senza un minimo di possibilità nel poterlo migliorare. Se vuoi sperimentare fallo in modo “controllato”, fai le tue prove prima su parti esterne e defilate del campo, oppure preparati il piano “B”: pianifica l’intervento da parte di una Ditta specializzata e nei giorni precedenti sbizzarrisciti con tutte le prove che ti vengono in mente e che potrai far fruttare su di un’altra superficie od in un altro frangente temporale.
- Hai valutato la spesa per l’acquisto dei mezzi rispetto a chiamare stagionalmente una Ditta specializzata?
La manutenzione di un campo, comprensiva del cambio righe ed esclusa la fornitura della terra, fatta da una Ditta specializzata, può avere una forbice di spesa che varia tra i 1.000 e i 2.000 euro. Ovviamente in base al numero di campi presenti nel tuo Circolo si può giungere ad un compromesso economico che ti permetta di risparmiare qualcosa. Spendere 5.000-6.000 euro per delle macchine che userai 1 volta all’anno ha una valenza solo se il numero di campi da trattare sono almeno 3 o se l’acquisto lo fai in accordo con altri Circoli, dividendo la spesa. Poi però i mezzi devono essere trattati come Dio comanda da tutti gli utilizzatori per non minarne l’integrità.
- Ci sono persone disposte ad aiutarti?
Anche se lasciata per ultima, questa nota è fondamentale. Non potrai fare tutto da solo, ti servono aiutanti volenterosi che diano effettiva disponibilità per portare a termine il lavoro. Ho imparato a mie spese che il peggior nemico della manutenzione dei campi è la stanchezza. Ti toglie lucidità nell’operare sul campo e ti induce a far le cose di fretta per finir prima. Il risultato finale te lo ritroverai in un campo imperfetto e nel corso della stagione sportiva ne pagherai le conseguenze. Non ti voglio far paura ma è meglio essere preparati, piuttosto che scoprire in corso d’opera che non ce la puoi fare. Per avere una visione d’insieme delle cose basilari da sapere, leggiti l’articolo “Manutenzione campi: 10 regole d’oro per non complicarvi la vita”.
link utili per confronto
Motocoltivatore G131 Grillo con motore Lombardini a Diesel
Per concludere
Con questo articolo ho risposto ad una domanda specifica. Macchine che forcano/fendono il terreno verticalmente, orizzontalmente, rotativamente od a vibrazione ce ne sono ma non oso inoltrarmi su “terreni” così impervi, mi accontento di averti dato una mano, o almeno spero di avertene data una.
P.S. In questo video si deve chiaramente come lavora in modo “orizzontale” una macchina sul campo centrale, Philippe Chatrier, del Roland Garros: minuto 0:30. Ma questa è tutta un’altra storia…forse ne riparleremo un giorno.
Un saluto
Massimiliano Saggia